Cina, incubo terrorismo islamico


Sulle Olimpiadi di Pechino si leva l'ombra del terrorismo islamico di matrice separatista, dalla remota e vasta provincia centroasiatica dello Xinjiang. Le autorità cinesi hanno rivelato che venerdì è stato sventato un attentato a bordo di un aereo di linea in volo interno, finito senza danni ma che avrebbe potuto finire in un «disastro aereo», e che alla fine di gennaio è stato smantellato un gruppo separatista nello Xinjiang che progettava un attentato in occasione dei Giochi olimpici di agosto.

Il primo episodio è stato rivelato dal governatore dello Xinjiang, Nuer Baikeli, che, citato dalla "Nuova Cina", ha detto che venerdì è stato «sventato un tentativo di attacco terroristico» sul volo Cz6901 della China Southern Airlines, decollato da Urumqi, capitale dello Xinjiang, e diretto a Pechino e che invece ha dovuto compiere un atterraggio d' emergenza a Lanzhou, nella provincia di Gansu. Ma «si è trattato di un tentativo di alcune persone di provocare un disastro aereo», ha detto Baikeli, aggiungendo che «per fortuna l'equipaggi ha preso misure decise, ha scoperto e posto fine a questa azione con prontezza» Tutti i passeggeri sono atterrati sani e salvi e una fonte ha detto alla Reuters che due passeggeri sono stati fermati per essere interrogati.

Il capo del Partito comunista dello Xinjiang, Wang Lequan, a sua volta ha rivelato che il 27 gennaio due terroristi islamici sono stati uccisi e 15 altri arrestati nello Xinjiang in un'operazione contro un gruppo terrorista legato al Movimento islamico del Turkestan orientale (Etim), dichiarato organizzazione terrorista dalle Nazioni Unite ed espressione del popolo Uighuri, di origine mongola, turcofono e di religione islamica. Il gruppo, dichiara Wang, preparava un attentato in concomitanza con i giochi. «I Giochi olimpici - ha detto Wang - sono un avvenimento importante ma c'è sempre qualcuno che cospira per sabotarlo. Ora non è più un segreto. Dobbiamo lottare con risolutezza contro questi terroristi, sabotatori e separatisti senza riguardo a quale gruppo etnico appartengano».